sabato, marzo 26, 2005

LA MOSCHEA CONTESA

Sono proprio curioso. Voglio proprio vedere come andrà a finire la storia del centro culturale islamico di Villorba, per tutti: la moschea. Verrà aperto in mezzo a mille polemiche. E su questo mi voglio soffermare: ma perchè così tante polemiche? Ma perchè dobbiamo avere così tanta paura di un luogo di culto, di un posto dove operai, studenti, famiglia si ritrovano solo per pregare? Perchè dobbiamo sempre farci abbagliare e confondere dalla polemica e dall'ignoranza? Troppi punti interrogativi, lo so. Ma, veramente, tutta questa storia mia fa incavolare. Non sopporto la strumentalizzazione di chi sbandiera sempre la paura del diverso. Di chi grida "al lupo" solo per fini elettorali. E sinceramente, non sopporto nemmeno chi ci casca ogni volta. Per quel che mi riguarda, il rapporto con gli stranieri è molto semplice: ben vengano con i loro riti e le loro tradizioni. Io rispetto loro, loro rispettano me. I musulmani, come tutti, se decidono di vivere da noi devono seguire le legge. Se non lo fanno, come tutti, vengono puniti (tutti tranne uno ovviamente che può fare quello che vuole, comprese le leggi...).

Dove sta il problema? Se il centro islamico in questione diventa una base di pratiche illegali, viene chiuso. Stop. Così come accade per ogni altro locale di proprietà di italiani, francesi, americani, inglesi, ebrei, cattolici, buddisti e chi più ne ha, più ne metta. Ma se è tutto in regola, perchè non può stare aperto? La Lega, per non passare come il solito movimento rozzo e razzista, dice che il capannone che lo ospita è destinato ad uso commerciale e quindi non può essere utilizzato come luogo di culto. Ci sarebbe da discutere: se tutti i cavilli tirati fuori per dimostrarne l'illegalità venissero osservati sempre, i capannoni aperti sarebbero ben pochi.

Infine mi hanno fatto arrossire certe dichiarazioni di big leghisti, senatori, deputati, presidenti, che hanno subito associato la moschea al terrorismo. Per non parlare del richiamo alle radici cristiane... veramente ridicolo sentire certe parole pronunciate da chi, solo pochi anni fa, andava a fare riti celtici in riva al Po. Ma io sono rappresentato da questi signori? Scusatemi, ma mi dissocio.