domenica, marzo 20, 2005

A NORD DELLA COREA 2

La Cnn riporta questa notizia e sottolinea la situazione della Corea del Nord, vera minaccia nucleare. L'ho già detto una volta e lo ripeto: non me ne frega niente di quello che fanno i coreani e non voglio certo un'altra guerra. L'unico mio scopo è evidenziare come, da almeno tre anni, veniamo costantemente presi in giro da chi ci dice che la guerra in Iraq era necessaria per impedire ad un sanguinario dittatore (Saddam) di utilizzare armi di distruzione di massa. In Iraq non è stato trovato nulla e di armi non se ne parla più da tempo. Il paese però è stato occupato e gli Usa si sono garantiti una presenza strategica in un'area ricca di petrolio. Chi invece le armi devastanti le ha, e non nasconde di volerle usare, viene ignorato. Quale logica in tutto questo? Qualcosa cambierebbe se in Corea del Nord venissero scoperti ricchissimi giacimenti petroliferi? Ecco il testo della notizia:
"La Corea del nord, una minaccia imminente. Il direttore dell'agenzia dell'ONU per l'energia nucleare Mohammed El Baradei ha dichiarato alla CNN che la Corea del nord rappresenta una minaccia nucleare più dell'Iran perché Pyongyang già possiede i materiali per costruire la bomba atomica. L'Iran, continua El Baradei è meramente sospettato di di avere un programma nucleare e l'agenzia dell'ONU è attiva in quel paese mentre in Corea del nord c'è un buco nero. La Corea del nord possiede il plutonio e le infrastrutture industriali necessarie in più ai primi di febbraio ha dichiarato che sta costruendo ordigni nucleari."

2 Comments:

Anonymous Anonimo said...

L'altro giorno su Rai Educational in Rai 3 - una delle poche trasmissioni decenti che ancora ci rimangono su mamma Rai (finché dura, consiglio di seguire questa settimana i reportages sul genocidio nella storia, ore 8.00) - hanno mandato in onda una puntata di "Appuntamento con la storia" raccontando delle vicissitudini dell'India e del colonialismo inglese. Qualcosa come 100 mila inglesi tenevano schiavi milioni di indiani e con quale scusa? che si trattava di una paese che aveva bisogno di essere riordinato (!) e riorganizzato (!)per dargli un governo che fosse degno di tale nome (solo gli occidentali a quanto pare sanno governare... in casa degli altri però). da brivido: è quello che gli americani continuano a dire dell'iraq. non ho bisogno di dire a nessuno che dopo aver ben collocato le multinazionali etc gli inglesi se ne sono andati dall'india che ha avuto sì l'indipendenza, eccome! due stati divisi per motivi religiosi (ma cui prodest?)che hanno provocato milioni di morti e di sfollati... cosa credete accadrà in iraq? e a vantaggio di chi? ovviamente la corea,la siria e l'iran sono le prossime. il petrolio sta finendo... Non so se c'entra con la tua riflessione, ma mi faceva piacere raccontare le mie impressioni ciao Campanellino

1:03 PM  
Blogger bucaniere said...

Impressioni, riflessioni, commenti e critiche sono sempre ben accolte su questo blog. Non farti scrupoli: intervieni quando ti pare, qui c'è posto per tutti.

1:11 AM  

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