giovedì, maggio 19, 2005

CINA, IL BENGODI DI OGNI IMPRENDITORE

Un estratto del bel reportage dalla Cina di Federico Rampini pubblicato su Repubblica.it. Vi invito a leggerlo e, se ancora ce ne fosse bisogno, capirete perchè i nostri imprenditori stanno correndo in Cina ad aprire fabbriche e laboratori. Adesso, finalmente, qualche operaio trova il coraggio per perlare e denunciare situazioni orribili. Perfino i quotidiani cinesi cominciano a rompere l'omertà che copre sfuttamenti e abusi. Altro che dazi contro i prodotti orientali, i problemi sono ben altri.

"Per confezionare un paio di Timberland, vendute in Europa a 150 euro, nella città di Zhongshan un ragazzo di 14 anni guadagna 45 centesimi di euro. Lavora 16 ore al giorno, dorme in fabbrica, non ha ferie né assicurazione malattia, rischia l'intossicazione e vive sotto l'oppressione di padroni-aguzzini. Per fabbricare un paio di scarpe da jogging Puma una cinese riceve 90 centesimi di euro: il prezzo in Europa è 178 euro per il modello con il logo della Ferrari. Nella fabbrica-lager che produce per la Puma i ritmi di lavoro sono così intensi che i lavoratori hanno le mani penosamente deformate dallo sforzo continuo".