giovedì, giugno 02, 2005

MINISTRO CALDEROLI CI FACCIA UN PIACERE, SE NE VADA

Il ministro Roberto Calderoli sulla festa del 2 giugno: "non c'è nulla da festeggiare. Personalmente non ho mai sentito questa festa del 2 giugno, ma chi dice di sentirla davvero avrebbe dovuto presentarsi con il segno di lutto al braccio, non soltanto per i nostri poveri caduti a Nassiriya, ma perchè un Parlamento, con il suo voto favorevole alla Costituzione europea, ha espropriato il diritto del popolo a potersi esprimere attraverso il referendum e, vilmente e surrettiziamente, ha ceduto la cosa più intangibile di un popolo: la sua sovranità. Berlusconi sulla questione dell'Europa avrebbe avuto la possibilità di mettersi dalla parte del popolo, cui dice di tenere sopra ogni cosa. E il popolo, se si sentisse da lui rappresentato e difeso contro l'euro e contro questa Europa, sarebbe tutto dalla sua parte. Bossi tempo addietro ha detto che Berlusconi aveva l'opportunità di essere il nuovo Carlo Magno. Oggi ho paura che il premier abbia davanti una duplice scelta: diventare Carlo Magno o fare il Badoglio".

Ma perchè la Lega non perde mai un'occasione per mostrare la parte più becera del proprio essere?

Ministro Calderoli, non ritiene opportuno festeggiare la Repubblica Italiana? Preferirebbe una bella festa celtica in riva al Po per celebrare la sacra Padania? Faccia pure, ma prima si dimetta da ministro, restituisca le centinaia di migliaia di euro che noi italiani le paghiamo per stare al governo e si ritiri in qualche vallata bergamasca a progettare la guerra di liberazione del nord.