giovedì, luglio 28, 2005

ZAIA CONTRO I MULINI A VENTO

Il vice presidente della Regione Luca Zaia si oppone fermamente all'ipotesi di realizzare un "parco eolico", in pratica dei mulini in grado di trasformare il vento in energia elettrica, sulle colline di Valdobbiadene.
"Rovinerebbero il panorama e tutto gli sforzi fatti fino ad oggi per promuovere turisticamente il territorio trevigiano", ha detto trovando il consenso del sindaco Davì. Personalmente la trovo una grande sciocchezza. Paesi evoluti come Germania, Francia, Austria, Olanda utilizzano da tempo i mulini per produrre energia in modo pulito. Non è vero poi che rovinino il paesaggio, anzi l'effetto che fanno è molto naturale e di gran lunga migliore delle terrificanti serie di tralicci che percorrono le nostre vallate e le nostre pianure.
Zaia si preoccupa della devastazione del territorio? Ma dov'era quando intere campagne e colline venivano violentate da centinaia di capannoni e sepolte sotto chilometri di asfalti? Dov'era? Forse alla presidenza della Provincia?

3 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Dimentichi cave e discariche passate senza grande opposizione politica, con la scusa che molte industrie estrattive erano trevigiane...

11:50 AM  
Blogger bucaniere said...

Certo, promuovono le cave, le strade e bocciano i mulini. Non capisco e non voglio capire.

1:56 AM  
Anonymous Anonimo said...

La soluzione è semplice: Zaia è nel cda di Veneto Strade e i cosiddetti "nastri d'asfalto" sono prolificati, fatelo entrare anche nel cda di una società che gestisce energie alternative e vedrete come diventerà favorevole anche ai mulini... ;-)

6:37 PM  

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