domenica, agosto 28, 2005

L'OLANDA E LA NOIA

Leggendo un libro un po' particolare regalatomi da un amico "Ajax, la squadra del ghett0, il calcio e la Shoa" di Simon Kuper, mi sono imbattuto in questa citazione del poeta tedesco Heinrich Heine (mai sentito prima, ammetto la mia ignoranza): "Se il mondo finisce, voglio trasferirmi in Olanda, perchè lì accade tutto vent'anni dopo".
Dal quel poco che ho potuto vedere in un recente viaggio, la frase riassume lo spirito di questo paese. Gli olandesi mi hanno dato una sensazione di tranquillità, calma e pacatezza. I loro villaggi, i chilometri di prati costellati da cavalli e mucche, e anche le città: tutto contribuisce a completare un quadretto di distensione. Certo, a volte stare in Olanda (anzi spesso) è un po' noioso e il quartiere a luci rosse di Amsterdam non è proprio un porto di quiete. Ma la sensazione è sempre quella, come la domanda che mi sono fatto più volte: "Ma qui, accade mai qualcosa di memorabile?".

2 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Chiedilo a Theo van Gogh o a Pym Fortuyn... ;-)

11:17 AM  
Blogger bucaniere said...

Eventi memorabili?

4:30 PM  

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