venerdì, dicembre 30, 2005

CALCIO TREVISO: SEMPRE SULLA NOTIZIA

Questo di seguito l'ultimo aggiornamento del sito del Treviso Calcio (ore 12,40 del 30 dicembre).

Ripresa degli allenamenti:
Rinviata la gara contro l'A.C. Romano
Doppia seduta presso gli impianti sportivi di Lancenigo per la rosa biancoceleste al rientro dalle vacanze di Natale. E' stata rinviata la gara amichevole in programma nel pomeriggio a Castello di Godego a causa della neve. La squadra, dopo il riscaldamento, ha sostenuto una partitella 'in famiglia'. Assenti per impegni con le rispettive nazionali Jehad Muntasser e Carlos Valdez.
Ufficio Stampa
Treviso, giovedì 29 dicembre 2005 ore 18.31

A parte la piattezza e la evidente inutilità di queste righe (sarà mica una notizia dire che "la squadra dopo il riscaldamento ha sostenuto una partitella in famiglia?", cosa avrebbe dovuto fare? Andare a ballare?), brilla soprattutto quello che non c'è. All'allenamento ha partecipato anche il nuovo acquisto Marco Borriello, attaccante di cui si è parlato molto e che finalmente è arrivato a Treviso: il primo colpo della campagna acquisti invernale.
Il solerte ufficio stampa del Treviso ne ha dato notiza? Manco per niente. La giustificazione è sempre la stessa: non è stato ufficializzato il trasferimento. Però Borriello si allena con la nuova squadra e, soprattutto, lo fa davanti agli occhi dei giornalisti. Però non è ufficiale. Ma si può? Ma costava tanto scrivere sul sito che Borriello si è aggregato alla squadra in attesa del trasferimento? Concetto troppo difficile da elaborare da parte di chi è pagato per comunicare? Boh.

sabato, dicembre 24, 2005

BUON NATALE!!


A tutti quelli che passano per questo blog, non molto attivo in questi ultimi tempi.
Tanti auguri a tutti. :-)

sabato, dicembre 17, 2005

BEBE' IN ARRIVO!

Piccolo gossip cittadino: chi, alla festa di Natale della Verde Sport, sfoderava una bel pancione da sesto settimo mese di gravidanza? Ma lei, la bella Sabrina Benetton, figlia di Gilberto e moglie di Ermanno Boffa, noto commercialista. Entro breve la famiglia reale trevigiana appenderà un nuovo fiocco fuori dalla finestra. Auguri!

TEMPO DI QUIZ

"Perchè non fai causa al giornale? Se la fai ti assumono. Perchè non ci provi?".
Chi, di recente, ha dato questo illuminato consiglio ad un collaboratore del Gazzettino? Qualche aiutino:

1) Uno che nel mondo del giornalismo c'è per caso.
2) Uno che vuole mettere nei guai il Gazzettino.
3) Uno che ha capito come gira il mondo.
4) Il direttore del Gazzettino Luigi Bacialli, detto gigi.

mercoledì, dicembre 14, 2005

L'INVIDIA DEL PENE...

Dal sito tgcom.
"Un cinquantenne californiano, originario di Taiwan, ha trascinato un camion per alcuni metri con il proprio pene. La performance dell'uomo, che è maestro di arti marziali, è stata ripresa in un film dal titolo inequivocabile "Penis Envy" (l'invidia del pene), che sarà trasmesso dalla rete inglese "Channel 4". Jin-Sheng è il gran maestro di Iron Crotch, una branca della disciplina Qigong che ha 60mila seguaci nel mondo.
Questa disciplina basata su movimenti e sulla respirazione, della quale i cinesi sono molto gelosi, ha lo scopo di aumentare l'energia e le performance sessuali. Una sorta di Viagra naturale. I suoi seguaci sono famosi per sollevare centinaia di chilogrammi con i loro genitali per accrescere la potenza energetica".

Per inciso il maestro in questione, assieme ad altri 20 allievi, sta pensando di trascinate un aereo di linea sempre con i genitali. Unico timore: gli stiramenti...

BENEDETTO XVI E IL DISARMO

Da Repubblica.it:
Contro il terrorismo, le armi nucleari e i soldi spesi per armarsi. Si alza netto il monito di Benedetto XVI. Nel messaggio per la giornata della pace 2006 intitolato "Nella verità, la pace", il Papa, condanna il terrorismo e chiede alla comunità internazione di fermare le spese militari e di "rilanciare in maniera convinta e congiunta il disarmo". Un disarmo che porterà vantaggi ai paesi poveri, "che hanno diritto allo sviluppo", solennemente riaffermato dall'Onu, organizzazione verso la quale la Santa Sede riconferma la "propria fiducia".

Sarò sincero: non metto in discussione quello che dice il Papa, ma sentir parlare di "disarmo" nel 2005 mi suona un po' strano, oserei dire anacronistico. Ma forse mi sbaglio.

PILLOLE DI CALCIO

Parliamo di calcio e getto in pasto alla blogsfera (più realisticamente a quei tre o quattro che ogni tanto capitano da queste parti) alcuni spunti.

FUORI I SECONDI.
Da un'intervista a Luciano Moggi pubblicata sulla Stampa:
E il distacco dal Milan la sorprende?
«No, perchè non mi spaventai neppure quando perdemmo a San Siro: ci condannarono alcuni episodi sfortunati. Ho sempre pensato che anche il Milan ha qualcosa meno di noi. Bella squadra, per carità. Lotterà con l’Inter per il secondo posto».
Lucianone è inimitabile. Mi fanno un po' sorridere gli interisti che stappano bottiglie di champagne perchè sono a "solo" dieci punti dalla Juve...

IMBECILLI IN MUTANDE.
Passi, ma con un grande sforzo di tolleranza, "capire" (non giustificare) chi aizza i tifosi allo stadio con stupide provocazioni, siano braccia alzate alla romana o pugni chiusi. Passi "capire" (non giustificare) che qualcuno abbia dedicato più tempo a correre dietro ad un pallone che non a leggere libri e che quindi, quando saluta alla romana, non sappia quali orrori sono rappresentati da un gesto simile. Di certo però non sopporto che questo qualcuno cerchi anche comprensione a mente fredda riempiendosi la bocca parlando di "valori". Ma quali valori? Quelli degli ultras che vanno allo stadio come in guerra? Questo qualcuno fa più danni quando apre la bocca che quando alza un braccio.

TREVISO E COMUNICAZIONE.
L'amico Nietzsche ha ben trattato il caso del sito Internet del Treviso che non si capisce bene a cosa serva. Non certo a dare informazioni o notizie ai giornalisti che vogliono scrivere della squadra. Perchè con articoletti del tipo "Oggi il Treviso si è allenato a Lancenigo: dopo una fase di riscaldamento è seguita una seduta tattica legata al modulo 4-4-2", non si va da nessuna parte. Mai pensato ad un'intervista giornaliera a allenatore e giocatori, a presentare la partita in arrivo, a fornire qualche dato in più?

UDINESE E COSMI.
Una cosa che mi ronza in testa da questa estate. Serse Cosmi, attuale allenatore dell'Udinese, nella stagione scorsa è stato sulla panchina del Genoa. Era seduto a dare disposizioni alla squadra mentre, così dicono gli atti dei vari processi, il suo presidente aggiustava i risultati delle partite. E' accaduto in almeno un'occasione, la celebre sfida Genoa-Venezia. Possibile che l'allenatore non si sia accorto di niente? Non si sia mai reso conto che i risultati erano combinati? Cosmi non è stato nemmeno sfiorato dal fango che ha sepolto il Genoa, ma a nessuno questo pare strano.

venerdì, dicembre 09, 2005

VAN GOGH IN SALOTTO

Il Giorno ha pubblicato questa notizia, ripresa poi da vari siti Internet tra cui Cacaoelefante di Jacopo Fo: " invita a casa un amico, esperto d'arte, che scopre, in salotto, una sorpresa. Quella crosta dipinta, che una cinquantina di anni fa la vecchia zia aveva regalato al padrone di casa, è quasi sicuramente un Van Gogh del valore di 30-40 milioni di dollari. Il dipinto, un olio su tela 108x62 centimetri, rappresenta un paesaggio fiammingo, con una coppia che lavora in un campo di grano. L'autenticita' del quadro dovra' ora essere certificata dal Museo Van Gogh di Amsterdam". L'articolo non riporta nomi e luoghi, bisogna quindi fidarsi del giornale.
Vado a dare un occhio a quel quadretto in salotto, hai visto mai....

ANAGRAFE CANAGLIA...

Burocrazia canaglia. Due ragazzi, non di Treviso, sono regolarmente sposati da qualche anno. Stanno insieme che è una meraviglia, vanno d'amore e d'accordo: due piccioncini insomma. Tutto per il meglio, tranne quando devono presentare lo stato di famiglia rilasciato dal loro comune di residenza. Leggerlo è uno spasso: lei risulta regolarmente sposata con lui, ma lui risulta regolarmente single (o celibe o zitellone: decidete voi...).
Verrebbe da dire: solo in Italia....

PIAZZE A MISURA DI CITTADINO

Ieri sera, verso le 23, passavo in Piazza Duomo: poca gente, poche auto. Vedendola mi sono detto: "Proprio una bella piazza, chissà come sarebbe senza parcheggio...". Sarebbe sicuramente meglio, aggiungo adesso. A Treviso tutte le piazze principali, tranne Piazza dei Signori, sono invase dalle auto. Mi piacerebbe, un giorno, che questi luoghi tornassero in mano ai cittadini. Mi rendo conto che non sarà possibile farlo ovunque, però in due posti sì: Piazza Duomo e Piazza Santa Maria Maggiore e ne verrebbero fuori angoli molto belli e caratteristici. Del resto in Europa e in molte città d'Italia, le piazze sono a misura di cittadino e non di parcheggio, perchè qui da noi no?
Forse perchè i nostri politici, in fondo, sono sempre spaventati dalla rivolta dei commercianti, disposti ad ospitare le auto dentro il loro negozio pur di favorire i clienti e, nonostante i discorsi di circostanza, assolutamente contrari ad ogni ipotesi di chiusura del centro?

"UN COMMENTINO, SOLO UNO!"

- "Però potresti pubblicare un mio commento...Dai! Solo uno!".
- "Ma veramente ho poco spazio e il pezzo, a dire il vero, l'ho già chiuso. E poi non c'eri nemmeno in conferenza stampa...".
- "Ma cosa importa? Dì che mi hai trovato al telefono, che ho voluto aggiungere un dato: in fin dei conti i dati che volevi te gli ho forniti o no?".
- "Sì, vabbe, una stima un tanto al chilo che potevo fare anch'io. Senti facciamo la prossima volta, ok? Le occasione non mancheranno...".
"Va bene, però un commentino.... Ok, ok, alla prossima".

Dialogo reale tra un umile cronista e un politico alla disperata ricerca di visibilità.
Ah! Le elezioni...

lunedì, dicembre 05, 2005

UN DURO INVERNO

Straordinaria ondata di freddo in Lombardia, particolarmente colpita Milano. Domenica pomeriggio, verso le 17, la temperatura è precepitata drasticamente. A seconda delle zone della città varia da -8 a -10. Si prevede un inverno particolarmente rigido...

sabato, dicembre 03, 2005

LA FINE DEL CALCIO

Commenti e parole superflui e inutili. Non facciamo poi ridicole differenze: se non è accaduto in Italia è solo un caso.

CALCIO, GERMANIA: TIFOSO UCCISO PRIMA DI STOCCARDA-BAYERN
Si macchia di sangue la sfida tra Stoccarda e Bayern Monaco. Un uomo di 32 anni è rimasto ucciso a Lauchheim, alle porte di Stoccarda, dove sono entrati in contatto le due tifoserie. Il giovane, colpito con una coltellata al ventre, è stato trasportato in ospedale ma i medici non hanno potuto far altro che constatare il decesso.

venerdì, dicembre 02, 2005

LA TELECRONACA DI MAMMA RAI

Alcune perle della telecronaca di Fiorentina-Juventus prodotte a quantità industriale dalla premiata ditta Cerqueti-Paris.

Scena: appena fuori dal campo di gioco, tra le tribune e gli ingressi, alcuni ultras bianconeri tentano di entrare nel settore viola. Interviene la Polizia con cariche, arresti e fumogeni. I teppisti allora si riversano nei bagni fracassandoli e depredano i chioschi di bevande e panini. Cerqueti: "La polizia ha evitato i contatti. Non forse qualche contatto c'è stato. No, non ci sono stati scontri...". Ma da dove fai la telecronaca? Da Marte? E la Rai non ha proprio nessuno da mandare a vedere cosa sta accadendo? Solo parecchi minuti si muove qualcuno, ma le notizie degli scontri arrivano solo dalle agenzie alla fine dell'incontro e Cerqueti le cita di striscio. Una che vuole farsi un'idea può solo sperare in Internet. A questo servono gli inviati dai campi....

Scena: le telcamere inquadrano degli ultras viola che tentato di lanciare un bidone dell'immondizia nel settore bianconero. Si vedono ragazzi incappucciati e con il volto coperto da sciarpe, lanciano il bidone due-tre volte fino a quando non riescono a superare la parete divisoria in plexiglass. Cerqueti: "Bentornati allo stadio di Firenze, una serata tranquilla anche sugli spalti....". Tempo pochi minuti e la partita viene sospesa per via dei fumogeni lanciati dalla Polizia che invadono il campo.

Scena: Bojnov segna il gol dell'1-0 e si fionda verso la panchina per festeggiare. Si fa spazio tra i compagni che tentano di abbracciarlo e si siede sorridendo sulle poltroncine accanto alle riserve. Un chiaro, e tutto sommato divertente, messaggio mandato all'allenatore Prandelli che ultimamente lo fa giocare poco. Interpretazione di Paris: "Vi racconto come ha festeggiato Bojnov: è andato verso la panchina e si è seduto accanto a Toni perchè sono amici..." (risatina). Detta così sembra l'esultanza di un demente raccontata da uno che passa di lì per caso. Difficile fare un sforzo di fantasia e interpretare meglio quel gesto, eh, Paris?

Ma come gli scelgono stì telecronisti?

giovedì, dicembre 01, 2005

UNA GIORNATA DA INCUBO

Ragazzi che giornata, questo 30 novembre 2005 me lo ricorderò a lungo.
Mattina: sto per uscire di casa quando squilla il telefonino, il capo. "Ma che ca... fate? Ma quanti buchi ti sei preso oggi? Ma come si può lavorare così? Por... put...! Non ci siamo! Ma stiamo scherzando? Ma...". Insomma, avete capito e qualcosa la tralascio pure. Un'incarnata in piena regola come non mi capitava da tempo e a cui non riesco nemmeno a rispondere. In poche parole la concorrenza ci "buca" con tre notizie: due tutto sommato passabili, una no. E io finisco nel centro del mirino. Mi prendo le mie responsabilità, ametto che sulla notizia più importante potevo essere più pronto, ma sono anche stato sufficientemente sfigato.

Riassumo come è andata. Alle 21,20 del giorno prima arriva in redazione una e-mail di un componente del famigerato comitato di via Capodistria che rivela gli accordi segreti presi con gestore, Questura e Prefetto per piazzare la famosa antenna al centro di tante polemiche. Verso le 21,45-21,50 mi telefona uno, io sono a casa con la mia dolce metà e non vedo l'ora di andarmi a vedere un film dopo una giornata intensa. "Senti _ mi fa _ vi è arrivata una lettera da parte di un componente del comitato? No, perchè ti pregherei di non pubblicarla. E' un dissidente che ci spara addosso di tutto. Puoi farmi questo piacere?". Ovviamente no, anche perchè non so nemmeno di cosa stia parlando e lui non mi dice niente di più. Per scrupolo, tanto per vedere se la mail è veramente arrivata, chiamo il capo ma è già andato via. "Beh, ci pensiamo domani", dico anche perchè, a quanto ne sapevo, non era altro che una lettera di polemiche come ne arrivano tante. Non ci penso più. E invece..... Quella cazzo di mail conteneva tutta la storia del Prefetto e degli accordi segreti ma nessuno, in redazione, l'ha vista e solo io sapevo della sua esistenza anche se ne ignoravo la vera importanza. La concorrenza invece è prontissima e ci fa un pezzo. Io quindi finisco tra le grinfie del capo. "Hai dormito", mi sento dire. Non posso che dargli ragione, ma il destino è stato cinico e baro.

Passo la giornata a recuperare i "buchi" minori, dalla storia delle antenne vengo esautorato d'ufficio. Gli impegni si accavallano e non ho il tempo di stare dietro a tutto. Alle 17 dovrei andare a seguire un convegno, alle 15 dovrei invece sentire per un'agenzia il segretario generale della Uil Angeletti in visita a Treviso. Ovviamente non ci riesco perchè, altrimenti, non potrei tirare su i "buchi" per il giornale e poi andare al convegno delle 17. Mi faccio coprire da un collega gentilissimo che mi passa le dichiarazioni del sindacalista. Scrivo il pezzo e lo mando via:17,15. Faccio per uscire per andare al convegno, sono in strada, quando mi chiama un altro collega appena giunto sul posto: "Qui non c'è nessuno, l'orario giusto era alle 16". Penso di essere finito in incubo: ci mancava solo l'orario sbagliato. Torno indietro, mi attacco al telefono e recupero tutte le notizie per i capelli.

Alle 20,00 esco per andare a fare il servizio sulla partita della Benetton. Nel momento della palla a due mi chiama un amico e mi tiene 5' al telefono sfogandosi per il buco dell'antenna, mi esprime solidarietà e per questo lo ringrazio. Recupero il posto a bordo campo e il telefonino squilla di nuovo: il capo dell'agenzia. "Allora il pezzo su Angeletti?". Cado dalle nuvole, l'incubo ricomincia. "Ma se te l'ho mandato almeno tre ore fa!", ribatto seccato. "Non ho visto niente, rimandalo". E come, col piccione viaggiatore? "Adesso non posso, sono alla partita e ad almeno 10 km dal computer". "Quando torni indietro rimandalo subito, al massimo entro le 22,30". Faccio un paio di conti e mi convinco che ce la posso fare: per le 22,30, al massimo 22,45, sono in grando di ultimare il servizo sull'incontro e rispedire quell'altro. Salvo imprevisti.... che puntualmente arrivano. La partita, per la prima volta nella stagione, va ai supplementari e finisce alle 22,30 o poco dopo. A quel punto non ho scelta: dalla sala stampa del Palaverde prima termino la cronaca della partita poi mi rimetto a scrivere per la seconda volta il pezzo sindacale (per fortuna avevo dietro gli appunti). Morale della favola: spengo il portatile che sono già le 23,15 e non riesco a capire a chi potrà mai servire un lancio di agenzia su Angeletti a quell'ora lì.

Torno a casa sconsolato ma, prima di buttarmi a letto, faccio un controllo: alle 17,15 la mia casella postale indica che l'articolo su Angeletti è stato correttamente spedito e ricevuto, almeno su questo non ho colpe qualcuno poteva guardare meglio la posta (una persecuzione sta' storia della posta non vista...). Magra consolazione. Il buio cala su un giorno da dimenticare, sempre che gli incubi non ritornino....