martedì, febbraio 14, 2006

GLI ALIBI DEL RUGBY

Metto le mani avanti: so perfettamente che con questo post vado a stuzzicare il can che dorme, a provocare due amici e colleghi "malati" di rugby. Ma fiducioso nella loro voglia di discutere più che di litigare, lo scrivo lo stesso. Nel Sei Nazioni appena iniziato l'Italia ha esordito con due sconfitte: una in Irlanda e una a Roma contro l'Inghilterra. Fin qui niente di strano, perdere contro due simili colossi ci sta sempre. In entrambe le occasioni sono state sconfitte onorevoli, arrivate al termine di partite combattute, giocate bene dagli azzurri che hanno messo paura a dei mostri sacri della palla ovale. Sui giornali si sono sprecati complimenti per tutti.
Però mi chiedo: quando bene fa all'ambiente del rugby lodare così tanto una sconfitta? Non si rischia di creare pericolosi alibi? In Italia, da sempre, è così: con certe squadre si parte per perdere con onore, non per vincere. Ma siamo sicuri che qualche vittoria con "disonore" contro simili colossi non farebbe bene al movimento? Meno lodi e più punti: è forse sbagliato?
Forse un ragionamento così non si addice ad un mondo carico di valori come quello del rugby, ma alla fine non è sempre vero che l'importante è partecipare.

5 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Come direbbe Lapalisse: preferisco una bella partita di rugby, chiunque vinca, a una brutta partita di calcio.

Chi sono i due colleghi malati di rugby? Forse uno lo conosco ed è un amico che non lavora per il mio giornale, ma perché mi dici che faresti arrabbiare anche G.M.? Lui i blog non li legge mai, non sa neppure che cosa siano... :-))

11:36 AM  
Blogger bucaniere said...

Lasciamo perdere gli amici, spero che qualcuno si faccia vivo in questo blog (anche G.M, perchè no? Hai visto mai che scopre un modo nuovo di utilizzare internet).

Però, non dirmi che ti farebbe schifo battere la Francia a Parigi giocando male. Forse il rugby italiano ne guadagnerebbe di più rispetto ad un'ennesima sconfitta con onore.

3:02 PM  
Anonymous Anonimo said...

Stai sicuro che se l'Italia vince a Parigi magari con un calcio di punizione inesistente all'ultimo minuto qui si festeggia alla grandissima... E in piu' a Berbizier gli verrebbe lo sturbo di Gassmanniana memoria.

Io vado a vederla con altri 3 amici italiani, munito di maglia Kombat bianca regolamentare. Non rispondero' delle mie azioni in caso di vittoria dell'Italia.

5:01 PM  
Blogger barbara said...

nel rugby una sconfitta viene lodata SE è stata una bella sconfitta.
L'anno scorso l'italia al 6N le partite le ha perse tutte ma di lodi non è che ce ne siano state così tante.
ah.. beh..ups! scusate l'intrusione ma essendo unì appassinata di rugby non son riuscita a trattenermi!
=)

6:03 PM  
Blogger bucaniere said...

E hai fatto bene! Torna pure quando vuoi.
Per quel che riguarda il rugby rimango della mia idea: mi piace la cultura sportiva che si respita nel mondo della palla ovale, ma non vorrei mai che a forza di lodare le sconfitte si finisse solo col creare alibi buoni per tutti. :-))

6:23 PM  

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