giovedì, dicembre 28, 2006

AN, BABBO NATALE E IL PRESEPE

Lo ammetto: avrei voluto accorgermene io, ma non sono stato abbastanza sveglio. Molto sveglia è stata invece la mia collega che, rigirando il bigliettino di auguri natalizi arrivato dal gruppo regionale di An a tutti noi della redazione, è sbottata acida: "Ma questi non sono quelli che difendono il presepe, dicono di lasciar pedere le tradizioni nordiche e chiedono di boicottare l'Ikea perchè non vende più le statuine?". Noi in coro un po' perplessi: "Sì, perchè?" "perchè ci mandano un bigliettino di auguri dove si vede Babbo Natale con le renne sullo sfondo, un pezzo di albero di Natale e due koala (si, koala) che guardano la slitta che vola nella luce lunare.... E il presepe?".
Non penserete che le polemiche sul presepe siano state solo politica, vero?

mercoledì, dicembre 20, 2006

PROFUMO DI SERIE A

"Avete rubato, avete rubato!!!". Erano mesi che non sentivo questo ritornello, quasi, quasi mi mancava. La Juve vince a Bologna con un gol fantasma, cose che nel calcio ci stanno ma se capitano a favore dei bianconeri si urla al complotto. Vabbè, va così. Ma per una sera mi sono risentito in serie A. Comunque siamo primi, tanto per cambiare....

martedì, dicembre 19, 2006

IN TEMPO SOTTO L'ALBERO

Siamo rimasti inchiodati a lungo, lo ammetto. In tutte queste settimane ho regolarmente ignorati i borbottii del "padre di tutti i blog trevigiani" che mi rimproverava ogni piè sospinto di aver mollato, di aver abbandonato la mia creatura alle intemperie di internet. Ma sono stati giorni un po' difficili, troppo pieni, stancanti. E quando sono stanco (spesso) il blog soffre. In mezzo a tutto questo c'è però una parentesi meravigliosa: i quattro giorni appena passati con la mia dolce metà a Rothemburg, delizioso paesino medioevale a metà della Romantichisse Strasse (mi pare scritto giusto). Una bomboniera che ha mantenuto in pieno il suo stampo medioevale. Piccolo, stretto da lunghe mura e formato tutto da piccole strade di pietra, case a graticcio, lanterne alla finestre. A Natale poi si trasforma in un grande mercatino ricco di luci, colori e molto altro (tra cui fiumi di birra, vino caldo, salsicce e tutto ciò che può essere cotto alla griglia....). E' vero: è anche un trappolone turistico, ma i tedeschi queste cose le sanno fare e bene. E sanno fare bene anche altro. Nel loro culto per il Natale, festa religiosa ma soprattutto consumistica, mi ha colpito una cosa: nel week end pre-natalizio i negozi sono rimasti aperti fino alle 19 sabato e chiusi (ma chiusi, chiusi, dal negozietto a grande centro commerciale) tutto il giorno di domenica (verificato di persona e Norimberga e Stoccarda, non proprio due paesini). Pensando alla bolgia nostrana, non riuscivo a crederci. Eppure, facendo così, mi dicono che i tedeschi riescano anche a farsi i regali in tempo per la notte del 24...