sabato, agosto 25, 2007

SETTEMBRE SPORTIVO

Settembre sarà il mese dello sport. Campionato di calcio a parte, ci saranno gli europei di basket, di volley maschile e femminile, i mondiali di rugby e quelli di ciclismo. Senza dimenticare i mondiali di atletica appena iniziati. Tanti eventi e tante storie, come quella di Jorge Garbajosa, spagnolo campione del mondo di basket, ex stella di Treviso e da un anno planato (giustamente) nella Nba. Jorge è un duro, ma non nel senso di rude e manesco mestierante dei palazzetti, ma nel senso di giocatore di carattere, silenzioso e dall'orgoglio smisurato.
Lui vuole a tutti i costi giocare gli europei (tra le altre cose in programma proprio in Spagna) con la sua nazionale alla prima uscita ufficiale dopo il titolo mondiale. Il suo problema non è certo trovare un posto in squadra o nella rosa iberica: lì c'è già e non lo muove nessuno. Il suo problema invece è una caviglia malandata, che lo ha costretto a saltare l'ultima parte della scorsa stagione Nba. Un infortunio grave, che richiederebbe non meno di sei mesi di convalescenza. Ma Garba non si è arreso. Ha bruciato i tempi del recupero e a luglio era già in palestra a tirare pensando agli europei.
La sua squadra Nba, i Toronto Raptors, però non ha visto bene la cosa. Lo vorrebbe preservare fino a settembre in modo da averlo al meglio all'inizio della stagione. E quindi non gli ha dato l'ok per giocare con la propria nazionale. Ma Garba non ci sta e ha detto: "Io gioco lo stesso". Non sono parole a caso: per andare in nazionale è disposto a rimettere in discussione il contratto da 8,5 milioni di dollari che gli garantisce Toronto. Gli americani (anzi, i canadesi) ci sono rimasti male e le stanno tentando tutte per convincerlo. Ma c'è da scommetere che Garba, alla fine, scenderà in campo con la canotta rossa. Anche questo è un campione.